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Come ogni anno, marzo è ufficialmente “il mese della prevenzione del cancro all’intestino”. Una grande opportunità per sottolineare l’importanza dello screening. Al giorno d’oggi, le moderne tecnologie hanno reso molto più semplice la diagnosi precoce del tumore al colon.

Ogni anno, in tutto il mondo, a circa 1,4 milioni di persone è diagnosticato il cancro al colon. Solo in Germania, ci sono più di 60.000 casi ogni anno – e più di 25.000 morti. Il cancro al colon è la forma più evitabile di cancro. Attraverso la diagnosi precoce, quasi tutti i tumori colorettali possono essere prevenuti o curati. Lo scopo del “mese della prevenzione del cancro al colon”, lanciato ufficialmente nel 2000 dall’allora presidente degli Stati Uniti Clinton, è quello di aumentare la conoscenza di questa malattia. Da allora, ogni anno a marzo la Colon Cancer Alliance organizza numerose campagne per evidenziare l’importanza dello screening del cancro al colon.

Il tumore al colon di solito si sviluppa molto lentamente. La malattia di solito inizia con polipi benigni. Se questi polipi vengono rilevati in una fase iniziale, possono essere rimossi prima che diventino cancerosi. Il metodo più affidabile per la diagnosi precoce di questi polipi è la colonscopia. Tuttavia, molte persone sono riluttanti nel sottoporsi a questo test. Un’alternativa meno complessa e meno invasiva per i pazienti, sono i test eseguiti sui campioni fecali utilizzati per rilevare sangue occulto. Tuttavia, il problema è la bassa sensibilità e specificità, in particolare quando si tratta di campioni fecali precedentemente trattati con una sostanza chimica (test al guaiaco).

I più recenti test immunologici quantitativi per la rilevazione di emoglobina in campioni fecali, sono significativamente più validi per quanto riguarda la sensibilità e la specificità. Le attuali linee guida per lo screening del cancro al colon suggeriscono pertanto di sostituire il test al guaiaco con tecnologie più moderne. L’ American Cancer Society raccomanda quindi l’uso di una nuova versione del test al guaiaco, ovvero un test immunologico o un test del DNA sui campioni fecali. Secondo una nuova direttiva, in Germania, a partire dal 1 gennaio 2017 si possono utilizzare solo test immunologici per la rilevazione di emoglobina nelle feci.

I due kit, RIDASCREEN® Haemoglobin e RIDASCREEN® Haemo-/Haptoglobin Complex, garantiscono una rilevazione affidabile anche di piccole quantità di sangue occulto, senza falsi risultati positivi o falsi negativi dovuti a componenti nutrizionali. Non sono necessarie precedenti restrizioni dietetiche. Questo rappresenta un passo importante verso uno screening migliore del cancro al colon. La speranza è che in futuro sempre più persone utilizzino lo screening e che, a lungo termine, i casi di cancro al colon si riducano.

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